Rocco di Carpeneto-Terroir per vocazione
Rocco di Carpeneto-Terroir di vocazione, vitigni autoctoni.
Rocco di Carpeneto è un’azienda vitivinicola a conduzione biologica sita a Carpeneto (Al), in un pianalto posto tra le colline dell’Alto Monferrato.
I vigneti sono situati quasi al confine con il comune di Rocca Grimalda, su di un vasto pianalto del fluviale antico, modellato con dolci vallecole e compluvi appena accennati, a una quota media di 270 m. s.l.m.
Che Terra questa,ti avvicini con rispetto e sei grato se ci sono grandi uomini capaci di capirla,Paolo e Lidia ne sono un esempio.
l’azienda nasce nel 2009, a seguito della decisione di lasciare Milano e il lavoro precedente per dedicarsi a una storica passione per il vino.
I vigneti sono di considerevole età media (oltre 30 anni, con punte di oltre 60). Dedicati a soli vitigni autoctoni , in prevalenza a bacca rossa: dolcetto, barbera, nebbiolo, albarossa (questi due di recente impianto), e il classico cortese bianco, in linea con una filosofia di valorizzazione delle vocazioni storiche del terroir.
Da subito vengono convertiti a conduzione biologica e oltre (solo rame e zolfo,concime il sovescio di varie specie leguminose), anche con certificazione (ICEA).
Dopo 3 anni di preparazione la prima vinificazione è con la vendemmia 2012, nella nuova cantina di produzione (uso esclusivo di lieviti selvaggi non selezionati, nessuna additivazione a parte limitate quantità di solforosa, no filtrazione e altre manipolazioni);
Manco a dirlo la vendemmia è effettuata rigorosamente a mano, in piccole cassette
Rocco di Carpeneto è socio VinNatur, FIVI e del Consorzio Tutela Ovada docg.nel luglio 2013 è stata co-fondatrice del nuovo Consorzio Tutela Ovada docg, un’associazione autogestita che sta con tenacia rivalorizzando la straordinaria potenzialità vinicola dell’Alto Monferrato Ovadese, combattendo contro la banalizzazione e l’appiattimento dei prodotti della zona, e recuperando l’impronta oramai mitica di Pino Ratto
I suoi vini sono fatti solo con il sole, la terra e la passione dell’uomo, nel rispetto rigoroso dell’ambiente e dei cicli della natura in Alto Monferrato.
Gli obbiettivi sono chiari e cristallini:produzione di vini naturali; rispetto del sistema natura e della biodiversità, massima cura della vigna, solo uve autoctone; attenzione all’intero territorio (confondatore del nuovo Consorzio Tutela Ovada docg); obiettivo di lungo termine: il riscatto definitivo del dolcetto ovadese e l’affermazione della barbera alto-monferrina
Vigneti
Poco più di 5 ha di vigneti, disposti a cingere la cantina sul vasto pianalto del fluviale antico che contraddistingue questo piccolo terroir a nord del villaggio di Carpeneto.
Terreni franchi, a prevalenza limo-argillosa. Filari allineati in direzione N-S, equamente esposti alle radiazioni solari e allevati a controspalliera con vegetazione assurgente nella forma Guyot. Potatura su legni giovani. Densità di impianto di ca. 5.000 ceppi per ha.
Dal 2011 i vigneti sono a rigorosa conduzione biologica certificata, con l’esclusione dunque di ogni prodotto di sintesi, e l’impiego di soli rame e zolfo. La concimazione è organica, con il sovescio di varie specie di leguminose, ed è praticato l’inerbimento.
Agronomo o responsabile conduzione agricola : Pierluigi Donna(Consulente
Vigneto Rocco
Il Vigneto Rocco, posto immediatamente a N-O della cantina, si estende per ca. 1,25 ha, ed è suddiviso in una vigna di barbera (ca. 1 ha) risalente al 1955, e in una di dolcetto (ca. 0,25 ha) risalente al 1970: entrambe sono state riconosciute dalla Regione Piemonte nel 2013 come meritevoli di iscrizione all’albo regionale delle menzioni vigna (soggette quindi a un disciplinare ancor più rigoroso di quello normale delle rispettive docg).
Vigneto Gaggero
Il Vigneto Gaggero, posto a Ovest della cantina, appena al di là di un piccolo rio che attraversa la proprietà, si estende per ca. 1 ha, ed è suddiviso in una vigna di barbera (ca. 0,65 ha) risalente al 1970 e una di dolcetto (ca. 0,3 ha) variamente risalente al 1970, 1990 e 1996, con una minima porzione di cortese (ca. 0,05 ha).
Vigneto Vicario
Il Vigneto Vicario, posto a S-O della cantina, si estende per ca. 2 ha, ed è suddiviso in una vigna di barbera (ca. 0,4 ha) risalente al 1970 e al 2002, in una più estesa di dolcetto (ca. 1,3 ha) risalente al 1996 e al 2000, e una di cortese (ca. 0,3 ha) risalente al 1982.
Nuovi Impianti
I nuovi impianti datano 2013 e riguardano 0,3 ha di albarossa (un incrocio tra barbera e nebbiolo di Cherasco, messo a punto dal prof. Dalmasso negli anni ’30), posti a O del Vigneto Rocco, e 0,4 ha di nebbiolo, collocati subito a Nord del Vigneto Vicario.
Vitigni
Solo vitigni tradizionali e autoctoni piemontesi, in prevalenza a bacca rossa: dolcetto, barbera, nebbiolo, albarossa (questi due di recente impianto) e il classico cortese bianco, in linea con una filosofia di valorizzazione delle vocazioni storiche del terroir.
La Cantina
La massima modernità nella struttura e nelle attrezzature è posta al servizio di una filosofia di cantina non interventista, nell’intimo rispetto delle pratiche tradizionali, delle variegate caratteristiche dei micro-terroir di provenienza delle uve, e della naturale variabilità climatica di ogni annata di vinificazione.
Per ragioni ecologiche si è scelto di non dotare la cantina di controllo della temperatura, e di assicurare il trattamento dei reflui con un impianto di fitodepurazione.
Enologo o responsabile di cantina : Lidia Carbonetti (proprietaria anche dell’Azienda)+ Michele Lorenzetti (consulente)
Vini prodotti
ca 20.000 bottiglie non presenti nella media e grande distribuzione.
Erche – Ovada docg riserva
Steira – Ovada docg Vigna Rocco
Losna – Ovada docg
Aur-oura – Monferrato doc Dolcetto (ma in uscita dalla doc)
Reitemp – Barbera del Monferrato Superiore docg Vigna Rocco
Rataraura – Barbera del Monferrato Superiore docg (anfora)
Rapp – Barbera del Monferrato Superiore docg
Ròo – Cortese dell’Alto Monferrato doc (ma in uscita dalla doc)
Andeira – vino rosso (albarossa)